Religione Chiesa Cattolica, Religione cristianesimo

STORIA DELLA CHIESA ANTICA: (2) IL CRISTIANESIMO DI FRONTE ALL’IMPERO

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In questo secondo compendioso capitolo del nostro corso, affronteremo le problematiche salienti che caratterizzarono la storia dei primi tre secoli della Chiesa. Soprattutto tratteremo subito qui del suo rapporto difficile con l’Impero romano fino a giungere alla sua legittimazione con Costantino (313) e la condanna dei culti pagani con Teodosio (391) e, pertanto, della religione cristiana come unica religione dell’Impero il quale, da questo momento, da pagano diventa cristiano.

 

LA CHIESA E IL MONDO PAGANO

 

Impossibile comprendere la diffusione della Chiesa nel contesto imperiale romano, se non si opera prima una premessa chiarificatrice intorno al contesto religioso dell’ambiente in cui la Chiesa crebbe. Innanzitutto è importante precisare alcune realtà fondamentali caratterizzanti detto ambiente: l’Imperatore romano, l’organizzazione politica dell’Impero e la religione pagana nell’Impero (I sec.)

 

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Religione Chiesa Cattolica, Religione cristianesimo, Religione ebraismo

STORIA DELLA CHIESA ANTICA: (1) CONTESTO AMBIENTALE DELLA GIUDEA – LA CHIESA ORIGINE E DIFFUSIONE

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Primo ciclo filosofico – I° Anno ( 2009-2010 ): Appunti vari

 

Cercheremo ora di focalizzare la nostra attenzione sull’ambiente giudaico-palestinese al fine di comprendere il contesto ambientale più stretto in cui la Chiesa nacque

 

AMMINISTRAZIONE ROMANA DELLA GIUDEA AL TEMPO DI CRISTO

 

Sorvolo sull’ascesa di Erode I il Grande (37 a.C. – 4 d. C.), i suoi rapporti con Augusto e le sue traversie familiari. Sorvolo anche sulla divisione che il regno erodiano subì dopo la sua morte (la spartizione avvenne tra i figli Erode Filippo (4 a. C. – 34 d. C.), Erode Antipa (4 a. C. – 39 d. C.) e Archelao (4 a. C. – 6 d. C.).

Con la destituzione di Archelao da parte di Augusto (causa le proteste presentate a Roma dalle classi superiori della Giudea e della Samaria in seguito alla sua tirannide), la Giudea-Samaria diventa un’unica procura (= provincia minore) amministrata dal sommo sacerdote e sottoposta all’autorità di un prefetto (divenuto “procuratore” sotto l’imperatore Claudio).

Il prefetto della Giudea, che risiede a Cesarea, ha a sua disposizione solo milizie ausiliarie. Il legato di Siria può intervenire con le sue legioni, quando la situazione lo richieda.

 

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Economia e lavoro, Veneto Serenissima Repubblica

SE IL BANCO SBANCA

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Lo sanno in pochi ma la prima vera banca al mondo è stata fondata dai veneziani, a cui anni dopo si sono aggiunti anche i fiorentini ed i genovesi. Si chiamava Banca del Giro, istituita nel 1524 dalla Serenissima Repubblica di Venezia ed era allora considerata come un’istituzione pubblica il cui compito spaziava dalla ristrutturazione e gestione del debito di terzi sino alla raccolta del risparmio privato e la gestione dei pagamenti.

Lo scopo di questa banca era fornire supporto e liquidità al mercato di Rialto per contrastare la concorrenza portoghese nel commercio mercantile d’oltremare e soprattutto per garantire solvibilità e certezza nei pagamenti e nei depositi.

Qualche toscano potrebbe sollevare che la banca più antica al mondo tutt’ora esistente sia il Monte dei Paschi di Siena che oltretutto venne costituita nel 1472 quindi molto tempo prima del Banco del Giro: in vero all’epoca della sua istituzione il MPS era semplicemente un Monte dei Pegni, quest’ultimo riconosciuto come un’istituzione finanziaria senza scopo di lucro con lo scopo di erogare prestiti di limitata entità a condizioni più favorevoli rispetto a quelle di mercato a fronte di un pegno che valesse almeno un terzo in più della somma che si voleva fosse concessa in prestito.

Il Monte di Pietà di Siena (il nome di per sé dice tutto) per la sua stessa caratteristica si rivolgeva pertanto alla popolazione della città senese, dove molti vivevano in condizioni di pura sussistenza ed il fruitore tipo era quasi sempre un povero contadino che non aveva nulla da impegnare se non beni indispensabili alla sua attività, come sementi e utensili da lavoro.

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Padania, Società e politica

TREMONTI E LEGA, LA MENTE E IL BRACCIO CHE HAN PARTORITO BEFERA

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Attilio Befera

 

C’era una volta, il Circo padano. Oggi ci sono gli alieni extrapadani.

Il primo, qualcuno di voi se lo ricorda certamente, lo volle Bossi in persona per mostrare al mondo che nelle terre del Po c’era tutto quel che serviva, nani e ballerine comprese. L’iniziativa, come tutte quelle volute dal “capo”, fallì miseramente, con somma gioia delle famiglie Togni ed Orfei. Inoltre, la gente si accorse che bastava un pagliaccio a Gemonio per far ridere tutti. Oggi, per non dimenticare i tempi perduti, ci sono i marziani che imperversano e i marxisti che comandano, al punto che dopo esser diventati ministri dell’Interno (ruolo d’ordine per il mantenimento dell’unità’Italia), adesso sono assurti a segretari 2.0.

 

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Religione ebraismo, Storia

RAPPRESAGLIE ROMANE CONTRO I GIUDEI; DA GUERRE GIUDAICHE

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Nicolas Poussin: Distruzione del tempio di Gerusalemme nel 70 d.C. per opera delle truppe del comandante romano Tito (dipinto nel 1637)

 

 

Gli abitanti di Damasco furono i primi a trucidare i Giudei della loro città (più di diecimila o forse diciottomila persone disarmate). Ma le rappresaglie più eclatanti furono a opera dei Romani.

 

Il primo scontro avvenne ad Ascalona, città che i Giudei cercarono invano di espugnare ai Romani.

 

Vespasiano intanto scese con le sue truppe da Antiochia verso la Galilea: gli abitanti di Sepphoris gli dichiararono fedeltà cosicché i Romani poterono dedicarsi al saccheggio della zona, uccidendo tutti gli uomini validi alle armi e trascinando in schiavitù i più deboli.

 

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Società e politica

EQUITALIA GLI CHIEDE 63.000 EURO, MA LUI RISPONDE COSì..

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Equitalia ha chiesto ad un cittadino, Simone Casti, ben 63.000€ con un bollettino. Un debito che è aumentato in pochi mesi di 18.000€. Ma lui non ci sta: non vuole suicidarsi, vuole lottare e dare lavoro, per lui “Equitalia non vale niente”. Riportiamo di seguito, il post pubblicato sulla sua pagina Facebook:

 

Questa è la cifra che mi chiede Equitalia! Così, tranquillamente, con un semplice bolletino! Come quelli che si usano per pagare una contravvenzione, la luce o il gas ! Mi è arrivata ieri, e secondo loro in una quindicina di giorni dovrei trovare 63 mila euro..

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Economia e lavoro, Giustizia Iniquità e legulei, Società e politica

EVADERE IL FISCO E’ UN ATTO MORALMENTE LODEVOLE DI LEGITTIMA DIFESA!

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Claudio Bizzozero

 

di CLAUDIO BIZZOZERO

 

Il mio post di ieri ha suscitato clamori e fraintendimenti, come sempre accade quando si tratta di tasse.

 

Credo che il clamore sia dovuto innanzitutto al fatto che io faccio il sindaco e un sindaco certe cose normalmente non le dice. Ma io, come noto, non sono un sindaco normale, perchè sono COMPLETAMENTE LIBERO da qualsiasi gabbia ideologica e clientelare di partito e dunque dico liberamente quello che penso, fregandomene delle conseguenze.

In materia fiscale quel che penso è più che noto, ma voglio qui ribadirlo in modo che non lasci più spazio ad alcun fraintendimento, ben sapendo che dopo aver letto questo post si scateneranno i soliti falsi moralisti benpensanti (spesso MOOOOOOLTO INTERESSATI a dividersi la ghiotta torta partitocratica).

 

I “partitocrati magna magna” sono ovviamente in malafede quando esprimono i loro giudizi e dunque non val la pena considerarli.
Chi invece fraintende in buona fede appartiene in genere alla categoria dei lavoratori dipendenti, i quali sostengono che “loro” non possono evadere un solo euro perchè l’imposta a loro viene trattenuta all’origine. A chi fa questo tipo di considerazioni suggerisco di considerare quanto segue:

 

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Economia e lavoro, Giustizia Iniquità e legulei, Società e politica

MA QUALE EVASIONE? PERSECUZIONE DELLE PMI E GIGANTESCA ESTORSIONE

 

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di LUCIANO DISSEGNA

 

La lotta “all’evasione fiscale”, ricetta per coprire tutte le magagne governative, nonché per addossare la colpa a qualche capro espiatorio del tutto inventato, merita qualche considerazione. Vediamo di seguito:

 

1) I crediti inesigibili Equitalia (organo di riscossione dell’Agenzia Entrate) sono passati dai 545 miliardi dei primi mesi 2014[1] ai 601,5 degli ultimi mesi 2015[2].  Da notare che la stampa (da noi citata in quanto apparentemente – e rispettivamente – contro e pro il Governo) che ha pubblicato tale (sconvolgente) notizia si è ben guardata (per i motivi illustrati al successivo punto 6?) dal rivelarne le vere cause;

 

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Economia e lavoro, Giustizia Iniquità e legulei, Monolandia, Società e politica

NON PUÒ ESSERCI FIDUCIA TRA CHI PAGA LE TASSE E CHI LE RISCUOTE

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di MATTEO CORSINI

 

“Una buona lotta all’evasione si realizza con molti strumenti, con una diversificata intensità settoriale, economica e geografica, con tempi e modalità che riescano ad abbattere nei contribuenti il muro della sfiducia e li convincano che pagare le imposte non solo è un dovere civico, ma è anche conveniente sul piano economico e sociale”.

Angelo Cremonese, dottore commercialista e docente universitario, è uno dei tanti esempi di “tecnici” della materia fiscale che mettono in discussione il metodo con il quale lo Stato esercita l’imposizione fiscale, e non l’imposizione fiscale in quanto tale.

 

A suo parere il fisco dovrebbe apparire un partner benevolo per chi paga le tasse, che dovrebbe versare denaro nelle casse dell’erario sentendo che quello, oltre a essere un “dovere civico”, è anche “conveniente sul piano economico e sociale”.

Chissà perché la gente, ovviamente quella che non campa di tasse altrui, continua a non essere così convinta da questo tipo di affermazioni. Ecco altri ingredienti per una “buona lotta all’evasione fiscale”.

 

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Dominio potere e violenza, Economia e lavoro, Giustizia Iniquità e legulei, Società e politica

LA GUARDIA DI FINANZA: SCORTICHEREMO VIVE LE PICCOLE MEDIE IMPRESE

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di REDAZIONE

 

Il Comando Generale della Guardia di Finanza ha diffuso il documento di prassi contenente le direttive linee guida per la lotta all’evasione fiscale. Le nuove direttive hanno lo scopo di adeguare l’azione ispettiva alla strada delineata dal Governo nel Documento di Economia e Finanza 2014 per il contrasto all’evasione fiscale e l’elusione.

 

Più controlli nelle PMI

 

Obiettivo che vede direttamente coinvolte anche le PMI, visto che è previsto un maggiore controllo dei contribuenti di dimensione minore. Nella circolare della GdF vengono ben distinti i contribuenti di piccole e medie dimensioni e quelli più grandi e organizzati per i quali si può configurare la costituzione di stabili organizzazioni in Italia o la simulazione di residenza fittizia all’estero. Le PMI che omettano gli obblighi dichiarativi verranno scovate dalla GdF sulla base dei movimenti delle merci e degli altri fattori legati alla produzione. I controlli potranno essere effettuati anche presso i domicili privati, con lo scopo di rinvenire documenti, appunti, agende e contabilità parallele dove è più probabile che vengano custoditi. Diversamente per le grandi imprese si procederà alla ricostruzione del volume d’affari e della base imponibile oltre che alle rilevazioni contabili mediante un confronto continuo con il contribuente.

 

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