.
(Traduzione Anonima dall’Inglese – Giugno 2015)
.
Prefazione
Introduzione
Chi sono i Savi?
Protocollo 1: La Dottrina di Base; – Protocollo 2: Guerre Economiche; – Protocollo 3: Metodi di Conquista; – Protocollo 4: Il Materialismo Sostituisce la Religione; – Protocollo 5:Dispotismo e Modernismo; – Protocollo 6: Tecniche di Presa di Potere; – Protocollo 7: Guerre Mondiali; – Protocollo 8: Governo Provvisorio; – Protocollo 9: Ri-educazione; – Protocollo 10: Preparazione al Potere; Protocollo 11: Lo Stato Totalitario; – Protocollo 12: Controllo della Stampa; – Protocollo 13:Distrazioni; – Protocollo 14:Assalto alla Religione; – Protocollo 15:Repressione Spietata; – Protocollo 16:Lavaggio del Cervello; – Protocollo 17:Abuso dell’Autorità; – Protocollo 18:Fermare gli Oppositori;- Protocollo 19:Governanti e Popolo; – Protocollo 20 Programma Economico; – Protocollo 21:Debiti e Crediti; – Protocollo 22:Il Potere dell’Oro; – Protocollo 23:Instillare l’Obbedienza; – Protocollo 24:Qualità del Capo;
PREFAZIONE
(Tradotta da Victor e. Marsden)
L’autore di questa traduzione dei famosi Protocolli è stato egli stesso una vittima della Rivoluzione. Ha vissuto per molti anni in Russia ed è stato sposato ad una signora Russa. Tra le sue attività in Russia è stato per alcuni anni il Corrispondente Russo per il MORNING POST, posizione che ha occupato quando è scoppiata la Rivoluzione, e le sue vivide descrizioni degli eventi in Russia saranno sempre nei ricordi di molti dei lettori di questo Giornale. Naturalmente è stato isolato per la rabbia dei Sovietici. Nel giorno in cui il Capitano Cromie fu ucciso dagli Ebrei, Victor Marsden venne arrestato e gettato nella Prigione di Peter-Paul, aspettando di giorno in giorno di sentir chiamare il suo nome per essere giustiziato. Da lì, tuttavia, è fuggito e probabilmente gli fu permesso di ritornare in Inghilterra con la salute fisica ormai allo sfascio. Tuttavia si riprese per il trattamento e le cure devote di sua moglie e dei suoi amici. Una delle prime cose che fece, non appena ne fu in grado, fu questa traduzione dei Protocolli. Il Sig. Mardsen fu eminente e ben qualificato per questo lavoro. La sua conoscenza intima della Russia, della vita Russa e della lingua Russa da una parte, e la sua padronanza dell’Inglese letterario dall’altra, lo misero in una posizione di vantaggio che pochi altri potevano vantare. La conseguenza è che nella sua versione vediamo un lavoro eminente e ben leggibile, ed anche se l’argomento è qualcosa di informe in qualche maniera, il tocco letterario del Sig. Marsden rivela la trama che scorre nei ventiquattro Protocolli.
Si può dire a ragione che questo lavoro è stato portato a termine a costo della stessa vita del Sig. Marsden. Ha detto all’autore di questa Prefazione che non poteva sopportare più di un’ora al giorno del suo lavoro nel British Museum, perché lo spirito diabolico della materia che fu obbligato a tradurre in Inglese lo rese positivamente malato.
I collegamenti del Sig. Marsden con il MORNING POST non vennero spezzati al suo ritorno in Inghilterra, e fu beneaccetto nella posizione di corrispondente speciale di questo giornale nella suite di H.R.H., il Principe del Galles nel suo tour dell’Impero. Da questo, ritornò con il Principe, apparentemente in salute molto migliore, ma entro pochi giorni dal suo arrivo si ammalò improvvisamente, e morì dopo una breve malattia.
Che possa la sua opera diventare un monumento supremo! Con essa ha reso un immenso servizio al mondo che parla la lingua Inglese, e ci sono pochi dubbi che questo prenderà i primi posti nelle classifiche delle versioni Inglesi dei “PROTOCOLLI degli Incontri dei SAVI ANZIANI DI SION”.
INTRODUZIONE
Degli stessi Protocolli è necessario dire poco nel senso di introdurli. Il libro in cui sono inseriti è stato pubblicato da Sergyei Nilus in Russia nel 1905. Una copia di questo si trova nel British Museum e porta la data del suo arrivo, 10 Agosto 1906. Tutte le coppie che si sa esistono in Russia sono state distrutte nel regime di Kerensky, e sotto i suoi successori il solo possedere una copia da parte di chiunque in terra Sovietica era un crimine sufficiente per assicurare che il proprietario venisse fucilato a vista. Il fatto in sé è una prova sufficiente delle genuinità dei Protocolli. I giornali Ebraici, naturalmente, dicono che sono stati costruiti appositamente, lasciando intendete che il Professor Nilus, che li ha inseriti in una sua opera, li avesse concepiti per scopi personali.
Il Sig. Henry Ford, in un’intervista pubblicata nel New York WORLD, del 17 Febbraio 1921, spiegò il caso di Nilus in maniera trasparente e convincente ossia :
“L’unica affermazione che mi preoccupo di fare sui PROTOCOLLI è che si adattano a ciò che sta accadendo. Sono di sedici anni fa, ed hanno inquadrato la situazione del mondo fino ad oggi. E SI ADATTANO ADESSO”.
Lo fanno davvero!
Continua a leggere “PROTOCOLLI DEI SAVI DI SION”